O vaiu all’acqua o ‘nnacu ‘u figghiolu

Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella 

Traduzione approssimativa.. .”o vado a prendere l’acqua o cullo il bambino”.

Proverbio che rimarca l’impossibilità di fare due cose contemporaneamente (o meglio alcune cose), perché è sicuro che in contemporanea si possano fare più cose (pare che le donne siano portate a testimoniarlo) ma bisogna comunque che ci siano le condizioni adatte.

In questo caso non si può andare all’acqua (anticamente bisognava riempire bottiglie e bidoncini alle fontane pubbliche) e contemporaneamente rimanere a casa, per cullare il bambino.

Proverbio in leggera controtendenza, ma supportato però dalla fattibilità: “frii i pisci e varda a jatta”.