“U megghiu ndavi a rugna!”

La riflessione dell’editore di Angelo Latella

Meriti e competenze. Trovarsi al posto giusto, al momento giusto, essere la persona giusta nel posto giusto al momento giusto.

Sembra uno scioglilingua eppure potrebbe essere l’opposto della situazione politica attuale, in Calabria, in Italia, nel mondo.

Oggi qui, da noi, si sarebbe dovuto andare a votare per le regionali.

E grazie, oppure mannaggia, ci ritroviamo con il Covid da una parte e la politica mendicante dall’altra. Il Covid che sbanca un Arcuri a detta di alcuni “incapace”, per un Figliuolo esperto di logistica “militare”; una sanità calabrese inesistente da decenni, affidata, dopo tante rinuncie ad un bravo poliziotto; una regione Calabria che vota Santelli e, sappiamo tutti com’è andata a finire, si ritrova uno Spirli’ messo proprio lì e nessuno sa da chi.

Ora, sono anni che si parla di riforma della legge elettorale, sono secoli che si parla di meritocrazia e competenze, vogliamo soffermarci a riflettere due minuti.

Vogliamo farla bene la legge elettorale? Vogliamo ripartire da zero. Vogliamo sfatare quel maledetto “u megghiu ndavi a rugna!”.

Tutti hanno il diritto di voto. Tutti hanno il diritto di candidarsi. I meritevoli, i competenti, i capaci e gli onesti, andrebbero premiati, dovrebbero dirigere, dovrebbero governare.

Ecco il mio pensiero “politichese” conclusivo: fai il lavoro che ti piace, oppure fai il politico, solo se ne sei capace.